Presentazione degli obiettivi del progetto APEI

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Il giorno 16 maggio presso la sala congressi Frentani in Roma è stato presentato il progetto APEI, finanziato dal Ministero dell’Interno nell’ambito del programma Fami. Il progetto prevede la realizzazione di un’analisi comparata sui temi dell’accoglienza dei migranti e del relativo processo di integrazione degli stessi nel contesto di arrivo europeo. Nella gestione delle attività di analisi comparata vi è il coinvolgimento di associazioni o di enti che svolgono attività di accoglienza o misure specifiche di integrazione dei migranti nel loro contesto nazionale. I paesi partner del progetto sono la Germania, la Grecia e la Turchia. Realtà nazionali che hanno sviluppo modalità e normative specifiche per attivare processi di inclusione attiva dei migranti arrivati nei propri contesti nazionali. Il progetto non si limita soltanto alla fase dell’analisi oggettiva delle esperienze nazionali, ma tende anche a costruire un modello di integrazione sociale dei migranti che va al di là del momento di accoglienza, superando la logica dell’emergenza contingente di un momento critico dovuto all’arrivo di flussi di migranti non programmati o attesi sul territorio specifico. Tale modello dovrà essere condiviso dai partner di progetto e proporlo come una Buona Prassi da implementare successivamente nei vari Paesi europei come azioni di mainstreaming orizzontale e verticale nello stesso tempo. Nel progetto è prevista una fase di implementazione del modello ed una fase di formazione per dipendenti pubblici e per operatori sociali o della scuola che si propongono di promuovere anche una nuova dimensione dell’interculturalismo e del multiculturalismo nel proprio Paese. È un progetto che vede coinvolto come partner responsabile la Filef Basilicata ed altri partner italiani della Puglia, del Molise e del Lazio (partner in possesso di una adeguata esperienze nel settore dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti).

Durante la giornata, i singoli partner nazionali ed europei hanno illustrato le loro esperienze nel settore dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti, esplicitando che il progetto APEI può costituire una buona occasione per conoscere, analizzare ed individuare soluzioni comuni per una efficace integrazione dei migranti nei nuovi contesti nazionali e locali. Vi sono stati altri interventi esterni al partenariato che hanno condiviso gli obiettivi del progetto individuando ulteriori interventi integrativi di miglioramento delle attività da poter realizzare con il progetto. Fra questi, vi è stato l’intervento di Rodolfo Ricci che ha esplicitato la necessità di dover intervenire anche sugli immigrati di seconda generazione già residenti in Italia (bilinguismo) organizzando percorsi di formazione linguistica e culturale sulle identità dei singoli gruppi di immigrati; vi è stato  l’intervento di Franco Pittau che ha illustrato l’evoluzione della normativa italiana in favore dei migranti, analizzando le attuali criticità rispetto alle prime norme emanate dallo Stato Italiano; un altro intervento si è soffermato sulla necessità di superare il rapporto fra accoglienza ed integrazione ma di attivare processi sempre più inclusivi in favore dei migranti con un programma specifico di intervento, altri interventi si sono soffermati sulla necessità di superare l’attuale situazione con azioni in grado di valorizzare il ruolo e la funzione attiva dell’immigrato nel contesto nazionale. Il seminario si è concluso con la costituzione di un Comitato Tecnico Scientifico per la realizzazione delle attività di analisi e di ricerca.

 

Antonio Sanfrancesco

Filef Basilicata